Arte, cultura e tradizioni

La Chiesa della Beata Vergine del Carmine di Assemini

Realizzata interamente dal popolo

La piccola chiesa della Beata Vergine del Carmine, ad Assemini, ha una storia antica. Il suo nome deriva dalla località che la vide nascere, detta appunto località Il Carmine (o Su Cramu, in lingua sarda), zona abitata da numerosi devoti alla Madonna. La frazione Il Carmine, slegata dalla città di Assemini vera e propria, era abitata da una sessantina di famiglie che agli inizi del 1900 si fecero carico della costruzione di un tempio, interamente in pietra, intitolato alla Beata Vergine del Carmine.

Fede e comunità, binomio indissolubile

Uno dei maggiori fautori dell'opera fu Giovanni Stara che, oltre a regalare il terreno per la costruzione, mise a disposizione manodopera e conoscenze, oltre a curare la scelta degli arredi. All'interno della chiesetta della Beata Vergine del Carmine è possibile ammirare la lapide, collocata inizialmente all'esterno, in cui sono riportati i nomi di coloro che contribuirono alla costruzione dell'edificio sacro. La lapide riporta inoltre la data di inaugurazione della chiesa, che ebbe luogo precisamente il 13 luglio 1912. Viste le ridotte dimensioni, si provvide ad allestire un piccolo spazio, adiacente alla struttura originaria, di una ventina di mq, utilizzato dai fedeli per incontri ed eventi.

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