Storia

La Casa Campidanese

Organismo a sé, perfettamente riconoscibile, risultato dell'incontro tra funzionalità ed estetica, la casa campidanese era l'abitazione dei contadini già a partire dalla seconda metà del VIII secolo d.C. Realizzata con mattoni crudi di terra argillosa e paglia tritata, essiccati al sole - in sardo "ladìri" - in seguito alle lunghe e diverse dominazioni della Sardegna, ha subìto vari cambiamenti, risentendo soprattutto dell'influenza spagnola, i cui effetti sono particolarmente visibili nelle analogie con le "haciende” coloniche dell'America latina.

Riconoscibile soprattutto per il caratteristico cortile centrale in cui, a seconda delle attività che svolgeva la famiglia che l'abitava, erano presenti pozzi, forni, mulini e macine, la casa campidanese di Assemini si caratterizzava, in particolare, per il fatto che i cortili fossero attrezzati e utilizzati, già durante la dominazione spagnola, per la lavorazione della ceramica. Sul cortile si affaccia "sa lolla", ovvero il loggiato, che funge da raccordo tra le varie stanze della casa: luogo in cui anticamente venivano svolte le numerose attività quotidiane, tipiche della cultura agro-pastorale, e che insieme al cortile rappresenta l'elemento imprescindibile di ogni casa campidanese.

La tipologia abitativa più comune era costituita da un cortile interno che separava la zona lavoro dalla casa vera e propria, che si sviluppava al pianterreno, mentre le poche varianti si riscontravano soprattutto nelle abitazioni più ricche, in cui il portale d'accesso, che spesso è l’unica struttura visibile dalla strada, poteva arricchirsi di decorazioni e fregi, rispecchiando così la condizione sociale del proprietario. Curioso e interessante come l'orientamento a sud, l'utilizzo del loggiato come filtro di protezione dal sole estivo, ma anche qualche elemento che consente il passaggio della luce durante l'inverno, oltre all'uso di materiali locali da costruzione a basso impatto ambientale, come i mattoni crudi di argilla e paglia, rendano oggi la casa campidanese un perfetto esempio di sistema abitativo ecologicamente compatibile.



Foto: portico di una tipica casa campidanese ad Assemini (CA).

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