Il Territorio

Assemini e la sua Oasi del Monte Arcosu

Il nome di Assemini ormai fa "pendant” con l’Oasi di Monte Arcosu, un'area protetta di proprietà del WWF Italia, che si trova in gran parte sul proprio territorio. Tra quelle del Fondo ambientalista italiano quella di Assemini è la più estesa, con suoi tremilaseicento ettari

Perché c’è stato bisogno alle porte di città grandi come Cagliari e la stessa Assemini, di riservare una così ampia zona boschiva? 

Per cercare di preservare il cervo sardo ed evitare che la specie sparisse del tutto. L’allarme suonò negli anni Sessanta quando ci si accorse che in Corsica, l’altra isola dove era presente il cervo, era totalmente scomparso mentre in Sardegna si potevano stimare un paio di centinaia di esemplari. Il rigoroso divieto di caccia unitamente alle azioni come quella della istituzione dell’oasi di Assemini, hanno compiuto una inversione di tendenza che ha portato la popolazione del mammifero ad aumentare in maniera costante. Di certo poi la Riserva non si è interessata solo del cervo perché l’area ben si presta a percorsi di trekking,ma anche a percorsi a cavallo. Non corre certo degli stessi problemi del cervo sardo, il cinghiale, anch’esso molto numeroso nella riserva, nonostante che vi siano azioni di bracconaggio in continuo. Insomma l’oasi, nata per una tutela giusta, sta diventando un riferimento sportivo ed anche economico, con i tanti sentieri di cammino che richiamano moltissimi turisti e visitatori.

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