Ceramica tradizionale asseminese
Quando si parla di artigianato in Italia, e in particolare di ceramica, non si può non citare la cittadina di Assemini, provincia di Cagliari, Sardegna. Qui, i ritrovamenti delle prime ceramiche risalgono al periodo compreso fra la fine del V e il III secolo a.C: vasi attici con decori in rosso o interamente ricoperti di vernice nera, insieme a ceramiche locali puniche di uso comune ed esemplari che imitavano prodotti di importazione. La produzione di ceramiche, costituita per lo più da stoviglie, come casseruole, scodelle e brocche destinate prevalentemente all'uso quotidiano e facenti parte del corredo della sposa, avveniva in particolari cortili, in sardo detti "strexiaius", dove si trovavano il pozzo per l'estrazione dell'argilla, le vasche per la decantazione e la levigazione, il tornio, la tettoia per far essiccare i vasi e il forno a legna.
Profondamente radicata nel territorio e negli asseminesi, la tradizione della ceramica trova la sua espressione anche nello stemma comunale che rappresenta proprio un'antica anfora. Riconosciuta, insieme ad altri trentadue centri italiani, "Città di Antica Tradizione Ceramicae", oggi Assemini ospita il "Centro Pilota per la ceramica", istituito proprio per promuovere le opere degli artisti locali, che da generazioni portano avanti questa antica pratica artigianale: circa sedici laboratori che si distinguono per la produzione di manufatti artistici, frutto della fusione tra le antiche tecniche tradizionali e il gusto moderno dell'innovazione. Attualmente i ceramisti asseminesi producono stoviglie ornamentali, decorate con motivi naturalistici, spesso ispirati a modelli molto antichi, o geometrici, in rilievo o a graffito. Sebbene la foggia delle opere sia estremamente varia è comunque possibile riscontrare nell'intera produzione dei laboratori contemporanei numerosi elementi in comune, sia nelle decorazioni che nelle tecniche di realizzazione, che in rapporto alle tradizioni di altri centri conferiscono alla produzione asseminese uniformità e originalità.
Foto: ceramista di Assemini alle prese con la modellazione di un tipico e tradizionale vaso.