La chiesa campestre di Sant'Andrea ad Assemini
Spostandosi verso i territori più rurali di Assemini, sebbene oggi perfettamente urbanizzati, è possibile imbattersi nella piccola chiesa di Sant'Andrea, costruita nella metà del Seicento e ancora oggi fulcro dei festeggiamenti in onore del fratello di San Pietro
La seicentesca chiesa campestre di Sant’Andrea si trova ad Assemini, a circa 1 chilometro dalla chiesa parrocchiale: considerata un vero e proprio avamposto per l’espansione edilizia della città, oggi la chiesa rappresenta un forte segno di devozione popolare nei confronti di Sant’Andrea, il pescatore fratello di San Pietro.
I primi documenti che fanno cenno di questa chiesa risalgono al 1644 mentre al 1669 va fatto risalire un documento che ne attesta la conclusione dei lavori: oggi la chiesa si presenta in modo semplice e lineare, tipico di una chiesa extraurbana (oggi inglobata nel tessuto cittadino a seguito della forte espansione urbanistica), senza decorazioni, con una piccola aula centrale alla quale è addossata, sulla sinistra, una cappella.
L’ingresso porticatovenne aggiunto solo successivamente, attorno al 1930 per volere della famiglia Scalas-Sanna e si presenta ancora oggi con una copertura lignea sorretta da 5 colonne e sormontata da una tettoia rivestita di coppi in laterizio: una tipica costruzione rurale come è possibile trovare anche in molte altre chiese extraurbane della Sardegna.
Questo edificio religioso ogni anno è il fulcro dei festeggiamenti in onore di Sant’Andreache si tengono alla metà di settembrecon un ricco calendario di eventi e iniziative non solo di stampo religioso ma anche laico: tra questi immancabile è la sagra del pesce che celebra proprio la figura di Sant’Andrea pescatore.