Storia

Giuseppe Pintus, medaglia d'oro al valor militare

Giuseppe Pintus caporal maggiore di Assemini è stato decorato con la medaglia d'oro al valor militare per essere caduto sul monte Zebio durante la Grande Guerra, mentre guidava un attacco contro l'esercito austro-ungarico. Nel 2011 gli è stata dedicata una sezione dell'Associazione Nazionale Brigata Sassari

La storia è costellata di guerre, sanguinosi eccidi in cui i giovani venivano mandati a migliaia a morire nel fiore degli anni. La Prima guerra mondiale è stata un’ecatombe di portata inusitata che, sebbene abbia colpito la popolazione civile in modo piuttosto blando, è stata terribile per i militari e ha falcidiato un’intera generazione di ragazzi caduti sulle montagne del Trentino e del Carso.

Giuseppe Pintus, nato ad Assemini nel 1890, è stato uno dei soldati distintisi per atti di eroismo in battaglia e caduti durante azioni belliche. Fu arruolato nel 151º Reggimento fanteria "Sassari” e impegnato nel conflitto contro gli austriaci fin dal 1915, riportando numerose ferite; nel giugno del 1917, ormai caporal maggiore, si trovava impegnato nella battaglia del monte Ortigara sull’altopiano di Asiago, nel Veneto alpino. Pintus comandò la propria compagnia all’assalto contro le trincee austriache sul monte Zebio, proseguendo nell’avanzata nonostante una grave ferita ad un braccio e venendo nuovamente colpito fino a cadere definitivamente a soli ventisette anni.

Come ricompensa della condotta tenuta, fu insignito della medaglia d’oro al valor militare alla memoria e nella motivazione è stato scritto: "costante e fulgido esempio di indomito coraggio, prese parte a tutti i combattimenti dall’inizio della guerra e benché varie volte leggermente ferito, non volle mai abbandonare il proprio posto”. Oggi riposa presso il Sacrario militare di Asiago e nel 2011 gli è stata intitolata la Sezione di Cagliari dell’Associazione Nazionale Brigata Sassari.

 

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