Storia

L'origine del nome di Assemini

sull'etimologia di Assemini non esiste una spiegazione condivisa: c'è chi la mette in relazione con il fenicio shemen, chi con l'arabo atthaman e chi scorge un collegamento con il toponimo Arx Muni, accampamento fortificato. Secondo altri, invece, Arsemine sarebbe in correlazione con la dea greca Artemide

L’origine del toponimo Assemini non è mai stata chiarita una volta per tutte: ciò che si sa per certo è che nella "Chorographia Sardiniae” di G. F. Fara, risalente agli anni ottanta del Cinquecento, era chiamato Oppidum Asseminis e che compare come Arsemine nelle fonti scritte dell’Alto Medioevo, come il Codice Diplomatico della repubblica di Genova, il Codex Diplomaticus Sardiniae, il Codice Diplomatico delle relazioni fra la Santa Sede e la Sardegna e le Rationes Decimarum Italiae.

Ciò detto, le interpretazioni sono numerose e variegate: secondo alcuni storici l’origine sarebbe il termine fenicio shemen che significa "olio" o "unto", testimonianza di quanto fosse popolare già allora la produzione olearia di Assemini, mentre per altri l’etimologia deriverebbe dall’arabo atthaman da cui il latino "ad octavum", espressione che indica la distanza di otto miglia da Assemini al centro di Cagliari.

La terza tesi prende le mosse dalla cinquecentesca Carta della Sardegna nella quale si fa riferimento ad "Arx Muni", ovvero unaccampamento fortificato, il cui termine si sarebbe corrotto nel corso dei secoli prima in "Arse Muni" e infine in "Arsemini". La spiegazione più suggestiva è probabilmente quella che mette in relazione Arsèmine ad Artemide, la divinità greca della caccia originaria della Lidia da cui provenivano anche i popoli Protosardi. Secondo questa tesi, dunque, questi avrebbero consacrato il villaggio sardo alla dea della terra di origine, l’Anatolia.

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