Arte, cultura e tradizioni

La piccola chiesa di San Cristoforo

la piccola chiesa di San Cristoforo nel centro di Assemini era un tempo usata come bottega del chirurgo per estrazioni dentali; attualmente ha un color giallo ocra, una pianta rettangolare e un altare con la nicchia contenente la statua del santo, protettore di viandanti e facchini

Ad Assemini, la chiesa dedicata a San Cristoforo si trova nel centro dell’abitato, nei pressi della parrocchiale e della stazione ferroviaria. L’edificio, di modeste dimensioni, risalirebbe al Seicento, all’epoca della dominazione spagnola in Sardegna, ma i documenti più antichi sono alcuni atti del Consiglio Comunale che riportano come nel 1820 l’edificio fosse utilizzato quale bottega del chirurgo, ovvero il luogo dove gli abitanti del paese andavano per le estrazioni dentarie e altri interventi medici di piccola entità.

La chiesa, di color giallo ocra, presenta una pianta rettangolare e una facciata dai ripidi spioventi su cui svetta un piccolo campanile a vela ad una sola luce ad arco a tutto sesto. Sopra al portale in legno si trova un’apertura rettangolare che illumina l’interno, costituito da una sola aula con copertura lignea, dove si trova l’altare con la nicchia contenente la statua dedicata al santo, considerato protettore di viandanti, pellegrini e facchini.

Ad Assemini, il culto di San Cristoforo è sentito in modo viscerale: in suo onore, ogni luglio si tengono delle celebrazioni che coinvolgono l'intera cittadinanza con riti religiosi come la processione con il santo portato a spalla e kermesse laiche come la Sagra del dolce, che attrae un gran numero di turisti da tutta la regione grazie alla degustazione di specialità gastronomiche come mostaccioli, pistoccheddusu e piricchittusu.

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