Il Territorio

Gutturu Mannu, il polmone verde di Assemini

A poco meno di 20 Km da Assemini (Cagliari, Sardegna del Sud) si trova la valle, fiume e Foresta Demaniale - Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu. Un vero e proprio meraviglioso ed incredibile polmone verde, habitat del cervo sardo, dell'aquila reale, di boschi di lecci e sugheri...

Scavata fra i monti e attraversata dal fiume omonimo, la Valle di Gutturu Mannu (in sardo, letteralmente 'grande gola') rappresenta un'oasi d'incomparabile bellezza paesaggistica ai limiti del complesso montuoso del basso Sulcis.

Vallate e pendii si susseguono senza interruzioni in uno scenario incredibilmente vario che si estende per poco meno di 1.400 chilometri quadrati, inglobando i territori dei comuni di Assemini, Capoterra, Domus de Maria, Narcao, Nuxis, Pula, Santadi, Sarroch, Siliqua, Teulada, Uta e Villa San Pietro, alternando cime che raggiungono i mille metri ad alcune delle spiagge più belle di tutta la Sardegna.

Un polmone verde di grande interesse naturalistico in quanto habitat naturale di specie quali il cervo sardo e l'aquila reale, e archeologico per il ritrovamento di numerosi reperti di epoca romana che fanno supporre l'esistenza di un oppidum, antica città fortificata priva di un confine sacro (il pomerio), proprio invece dell'urbe.

Non è un caso, infatti, che l'intera Foresta Demaniale ospitata dal territorio sia compresa nella proposta di Parco naturale del Sulcis ai sensi della L.R. 31/89 in quanto 'Esteso areale occidentale del cervo sardo. Massicci granitici del Paleozoico dalla tormentata morfologia con valloni alternati a pianori. Vette elevate oltre i mille metri. Ricchissimo di boschi di lecci con frequenza di tassi e agrifogli negli anfratti più remoti; sughere, corbezzoli, filliree arborescenti e lentischi. Macchia mediterranea con erica e corbezzolo arborescente. Importante sotto l'aspetto faunistico per le migrazioni stagionali del cervo sardo e del cinghiale. Presenti anche la volpe, il gatto selvatico sardo, la martora, la beccaccia, il colombaccio e picchi rossi. Insediamenti minerari (Pantaleo) e insediamenti archeologici e di antica cultura contadina'.

Un patrimonio naturale che ospita una grande riserva di 3.200 ettari del WWF, che colpisce per la foltissima vegetazione e che l'uomo ha saputo rispettare nel tempo, mantenendone tutta la purezza e l'alto valore storico.

Come arrivare

Dal centro di Santadi o da Cagliari, percorrendo la strada SP Macchiareddu-Santadi che divide in due parti il complesso forestale. La valle è inoltre collegata con la foresta demaniale di Tamara Tiricu e Pantaleo ad ovest e con quella di Is Cannoneris e Monte Nieddu a sud.

Attività praticabili

Molti sentieri consentono una visita approfondita a piedi (trekking) o in jeep di questo incantevole territorio.

Informazioni utili e servizi

Nella vicina località di Fanebas è possibile trovare sparsi nel verde tavolini dove svolgere divertenti pic-nic.


Nella foto: veduta della gola e Parco Naturale Regionale di Gutturu Mannu (Sardegna Sud-Ovest). Da castedduonline.it.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.